INPS – Libretto Famiglia 2020: che cos’è e come funziona

I nuovi voucher

Di recente, vi abbiamo accennato anche noi qualcosa in merito al Libretto Famiglia 2020 dell’INPS, accostandolo, in particolar modo, al bonus baby sitter.

In sostituzione dei vecchi voucher INPS, sono stati introdotti due nuovi tipi di vouvher:

  • Libretto Famiglia 2020, bonus che può essere usato solo dalle famiglie per pagare i lavori occasionali – giardinaggio, manutenzione, baby sitting – esclusivamente a specifiche categorie di lavoratori. Sarà necessario prima acquistare il libretto tramite INPS Poste Italiane, poi ricaricarlo dell’importo desiderato, mandare comunicazione all’INPS ed, infine, pagare la prestazione;
  • Voucher PrestO 2020, ad uso esclusivo delle imprese con meno di 5 dipendenti.

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Per le famiglie e per le imprese

In poche parole, il Libretto Famiglia è un libretto nominativo prepagato per le famiglie, del valore nominale di 10€, formato da titoli di pagamento. Questo libretto è acquistabile con versamento tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, o mediante il portale dei pagamenti e, per usufruirne, sia utilizzatore che prestatore devono registrarsi sul sito dell’INPS.

Per quanto riguarda le imprese, invece, c’è un nuovo contratto di prestazione occasionale 2020 – i nuovi voucher PrestO – con limiti di compenso ed orario, che può essere attivato solo, come dicevamo prima, per le imprese con meno di 5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

Sia per le famiglie con Libretto Famiglia che per le imprese con voucher PrestO, c’è un limite di compenso di 5.000€ annui, e non più si 2.500€ da parte dello stesso datore di lavoro.

 

Tutte le info sul Libretto Famiglia

Con il Libretto Famiglia si possono pagare tre categorie di lavori occasionali: piccoli lavori domestici come giardinaggio, manutenzione, pulizia, baby sitter e badanti, insegnanti privati supplementari.

Indipendentemente dal tipo di prestazione, il valore di un voucher è di 8€.

Il genitore-datore di lavoro, entro il giorno 3 del mese successivo, deve dare comunicazione all’INPS dei dati identificativi del prestatore, del compenso pattuito e del luogo di svolgimento e della durata del lavoro.

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