INPS – L’Ente è pronto a chiedere a chiedere i rimborsi sulle pensioni

INPS, si chiederanno i rimborsi sulle pensioni

Ma toccherà restituire dei soldi all’Inps per colpa di una serie di calcoli errati fatti sugli assegni previdenziali. Le persone coinvolte sono molte: si parla di almeno 100mila assegni erogati a gennaio tutti sbagliati. Molte volte gli assegni pagati sono stati più bassi di quanto dovuto, altre volte la pensione accreditata è stata troppo alta.

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Chi ci perde e chi ci guadagna

Avere a che fare con l’Inps non è facile. Se ne sta accorgendo chi riceve una pensione tutti i mesi, ma anche quanti hanno dovuto chiedere a vario titolo i bonus. Spesso e volentieri l’Istituto di previdenza arriva a versare delle cifre extra a quanto dovuto, mentre può accadere che venga erogato un po’ di meno. In entrambi i casi i conti non tornano. Spesso accade che gli uffici preposti si accorgano con un po’ di ritardo che la pensione che viene erogata non sia corretta, anche solo per un cifra irrisoria. Quando l’Inps bussa alla porta con una raccomandata, può arrivare a chiedere indietro qualcosa come 2.000-3.000 euro come minimo, fino a somme pari a 10.000 euro.

Questa volta non stiamo parlando di quanti stiano ricevendo una pensione extra lusso. Stiamo parlando di un pensionato tipo, con un assegno medio sufficiente a vivere una vita normale, non certo a navigare nell’oro. E sicuramente stiamo parlando di somme che possono mandare in confusione un pensionato, che si ritrova a dover rimborsare un debito che non aveva contratto personalmente.

Pensioni: ma quanto tocca rimborsare?

Un problema questo del rimborso dei soldi ricevuto in più in pensione che viene a gravare proprio in questo momento, in cui un po’ tutti sono a corto di liquidità per via del coronavirus.

E in questo momento si sta parlando anche di somme molto importanti da restituire. Si passa dai 14mila euro, per i quali l’Istituto di previdenza chiedeva il rimborso perché si era accorto di aver scoperto una variazione del reddito da pensione negli ultimi tre anni: una variazione che non era stata diligentemente comunicata all’ente previdenziale. Si passa poi al caso di una signora 90enne, in pensione da 20 anni, che deve rimborsare all’Inps 2.200 euro. In questo caso l’Inps aveva contestato un aumento di reddito negli ultimi 7 anni, cosa che in realtà non era avvenuta.

Molte volte può anche capitare che l’Inps possa arrivare a chiedere il rimborso di somme erogate con la pensione che non si riferiscono solo ed unicamente all’anno precedente. Possiamo dire che un errore di calcolo può capitare a tutti, non lo mettiamo in dubbio

Le riforme in corso

Una buona notizia, nel frattempo inizia ad arrivare dalla Regione Campania, dove dovrebbero essere introdotte delle novità per quanti percepiscano una pensione. Per i mesi di maggio e di giugno, a tutti i titolari di pensioni sociali, assegni sociali e pensioni ordinarie di vecchiaia integrate al minimo, che percepiscono dall’Inps un importo mensile inferiore a 1.000 euro la Regione Campania erogherà un contributo tale da garantire i 1.000 euro al mese.

Ma come si riceverà la pensione minima a 1.000 euro. L’erogazione da parte della Regione Campania avviene con le stesse modalità con le quali i pensionati percepiscono ordinariamente la pensione mensile, cui il contributo straordinario della Regione Campania si va ad aggiungere.

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