INPS – Bonus 600€: in 400.000 dovranno rifare domanda

Cambi di programma

Più di 40.000 professionisti che in questi giorni hanno fatto domanda per avere il bonus INPS da 600€ alle proprie casse, dovranno ripetere il procedimento.

Ma cos’è successo? Il Decreto Legge 23, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 8 aprile, ha cambiato i requisiti necessari per ottenere il bonus.

Il Decreto Liquidità, infatti, dice che per beneficiare del bonus bisogna essere iscritti ad una cassa “in via esclusiva”: parte che non era presente nella bozza del Decreto.

Tra le 420mila richieste che le casse hanno già ricevuto, ci sono anche quelle dei vari professionisti che sono anche dipendenti, che andranno depennate.

 

La pensione

Ci sono problemi anche per i titolari di pensione: la bozza del Decreto 23/2020 diceva che il bonus era precluso ai titolari di una pensione diretta, ma nel testo definitivo questa cosa è stata omessa.

L’articolo 34 dice che i non titolari di trattamento pensionistico possono beneficiare del bonus e questo esclude, quindi, chiunque riceva una pensione indiretta.

 

Le parole di Alberto Oliveti

Il Presidente dell’Associazione degli enti di previdenza privati, Alberto Oliveti, è stato intervistato a Radio 24.

Le sue parole: “Se un avvocato libero professionista ha una docenza o fa attività da giornalista pubblicista con posizioni previdenziali sia nella Cassa privata, sia nell’Inps, non può ricevere i 600 euro, perché non ha l’iscrizione esclusiva a un Ente, pur se rientra nei requisiti di reddito del Decreto Cura Italia. E, pertanto, considerata la revisione dei criteri d’accesso all’indennizzo, i potenziali beneficiari dovranno tutti presentare nuovamente la domanda, perché occorre «un supplemento di autocertificazione», mentre migliaia di bonifici di pagamento, che sarebbero dovuti partire oggi, li abbiamo fermati, perché se erogassimo assegni impropri, potremmo incorrere nella fattispecie del danno erariale”.

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