Ferrarese, ” il mio obiettivo è realizzare tutte le opere”

In un intervista rilasciata a giornalerossoblu.it, il commissario straordinario dei giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese ha parlato dello stadio Iacovone e dello stato di avanzamento delle opere coinvolte nel master Plan dei giochi del Mediterraneo.  Ecco l’intervista:

Cantieri – Il primo cantiere a Taranto sarà aperto con la demolizione dello stadio.

Tempi di consegna grandi opere- Stiamo parlando di opere che non si realizzano in 17 mesi, 16 mesi o 18 al massimo. Come è previsto in questi casi, stiamo cercando di fare una corsa contro il tempo, però io voglio essere ottimista. Se arrivano i decreti entro pochi giorni, noi possiamo sicuramente tentare di farcela. Purtroppo si sono persi 4 anni e mezzo. Se avessero iniziato molti anni prima, adesso non staremmo in queste condizioni.

Questione stadio- Avrebbero dovuto già nel 2019 decidere il da farsi sullo stadio. Quando sono arrivato io, nessuno aveva previsto questo. Io ho dovuto però fare di necessità virtù e ho dovuto agire tentando di trovare delle soluzioni. La prima: tentiamo di far giocare il Taranto durante i lavori. Ho previsto un progetto che va in quella direzione, che costa centinaia di migliaia di euro in più e che prevede, tra l’altro, la demolizione dell’anello inferiore meno la curva nord dove ci sono gli spogliatoi. L’ho fatto apposta per continuare a far giocare il Taranto. Chiaramente questa possibilità l’ho pensata e voluta con tutto il cuore, ma non basta il commissario, c’è bisogno della commissione di pubblici spettacoli che dia questa possibilità. A questo c’è da aggiungere che ho anche previsto negli ultimi mesi la possibilità di giocare, nell’eventualità in cui non fosse possibile giocare sempre a Taranto, anche il piano B, cioè la realizzazione a Massafra, che dobbiamo utilizzare per i Giochi del Mediterraneo, con più di 4000 posti in più. Ripeto, io lo faccio per i Giochi del Mediterraneo, però diamo la possibilità anche al Taranto di disputare le partite. Chiaramente c’è bisogno di una deroga che deve chiedere la società del Taranto per quanto riguarda Massafra, perché il terreno di gioco è più stretto di quello regolamentare, ma è una deroga che può essere sicuramente data dalla federazione ad una società che lo richiede.

Rassicurazioni a Giove- Ho fatto una riunione con il ministro Abodi e non c’era il presidente Giove, ma c’erano il suo direttore e il vice presidente. In quell’occasione noi, con il ministro Abodi, spiegammo che avremmo fatto di tutto per cercare di far giocare il Taranto durante i lavori e che avremmo realizzato un progetto in quella direzione, cercando di dare la possibilità a 4000 spettatori alla città di Taranto durante questi lavori. Questo è quello che accadde quel giorno. Il presidente Giove non c’era, c’ero io e fummo tutti d’accordo a portare avanti quel progetto, cosa che è stata fatta.

Soluzione stadio- Ancora non è stato detto nulla. Dopo tutti gli anni persi, io ho fatto questo e ho realizzato anche un piano B. Sto cercando disperatamente di trovare una soluzione e le uniche due possibilità che vedo sono quelle per il Taranto di giocare a Taranto mentre si realizzano i lavori, in alcune situazioni più delicate giocare a Massafra e tentare anche in alcune situazioni di farlo a Francavilla, per non dire a Brindisi. Chiaramente dobbiamo stringere i denti, ma lo faranno anche gli altri. Oggi parliamo di Taranto perché è la realtà più importante dei Giochi del Mediterraneo, ma questa situazione ce l’hanno e ce l’avranno anche a Taranto nei palazzetti, vedi il PalaMazzola che sarà ristrutturato. Ce l’avranno a Francavilla, a Brindisi, a Lecce negli stadi e nei palazzetti dove andremo a fare i lavori. È chiaro che è un disagio che si crea anche alle società, ma le società avranno 18 mesi di disagio e poi sicuramente un beneficio per il resto degli anni. Mai avremmo pensato di poter realizzare degli impianti così importanti nel nostro territorio senza i Giochi del Mediterraneo. Oggi purtroppo c’è da trovare una soluzione e chiaramente io le voglio trovare, però ho bisogno di non essere lasciato solo in tutto questo. Io ce la sto mettendo tutta.

Difficoltà spostamento- Io sono il commissario straordinario del governo per la realizzazione dei Giochi e sono stato nominato perché purtroppo in 4 anni non si era realizzato nulla, non c’era un progetto. Io negli ultimi mesi ho fatto tutti i progetti e voi, che siete tifosi del calcio, capite che difficoltà ci sono a realizzare in così pochi mesi il progetto di uno stadio importante come quello dello Iacovone, che è un bel progetto. Non è un rendering, questo è un vero progetto che è andato in conferenza dei servizi, che è andato in verifica e che è pronto per essere appaltato, cioè un progetto che è costato tanto, molto e che è pronto ad essere appaltato. Io non decido dove far giocare il Taranto, sto cercando di fare questo sostituendomi a quello che avrebbero dovuto fare altri e lo faccio con tutto il cuore. Però ho bisogno che voi mi stiate vicini perché mi dovete vedere come la persona che, arrivata per ultima, sta cercando di risolvere il problema. Io ce la sto mettendo tutta per far giocare il Taranto a Taranto.

Dove può arrivare il Taranto- Finita l’opera dello stadio, voi vi ritroverete uno stadio che non soltanto sarà una cosa eccezionale e bella per voi tifosi (e sicuramente qualche partita me la verrò a vedere anche io), però sarà anche un richiamo. Se dovessero esserci problemi oggi con la società (e non so cosa accadrà), anche per gruppi importanti che guardano tanto l’impianto in cui gioca una squadra. Voglio dire, l’interesse viene anche se c’è uno stadio di livello e quindi sicuramente tutti voi tifosi dovete essere contenti e orgogliosi che si inizia un’opera così importante che nel sud Italia sarà il fiore all’occhiello nel calcio. E poi chissà, secondo me il Taranto può arrivare in Serie A. Quando sento parlare di B, è riduttivo. Io questa esperienza nel mondo dello sport l’ho fatta con il basket. Quando mi chiesero dove vuoi arrivare, io, che ero da solo, dissi in Serie A. Eppure stavano in B2, la scalata l’ho fatta tutta e ho portato Brindisi in Serie A. Se mi dici dove può arrivare Taranto, io ti dico che Taranto, con l’importanza della città, con uno stadio del genere e con la fame di calcio che ha, che è unica, ha il diritto di arrivare in Serie A e con quello stadio sicuramente ha tutte le carte in regola per trovare una società interessata di alto livello.

Pensiero finale- Io voglio cercare di appaltare tutto tra fine agosto e settembre. Stiamo parlando di 38 impianti, è una cosa eccezionale. Le grandi opere, se mi danno i decreti come mi dicono che ormai stanno arrivando, io vorrei iniziare a demolire già per quanto riguarda lo stadio da fine settembre, primi di ottobre e partire con tutti i lavori, compreso lo stadio, tra fine anno massimo i primi giorni di gennaio del prossimo anno. In questi mesi devi fare le gare, poi fare gli appalti, fare il contratto, i progetti esecutivi e dopodiché puoi partire con i lavori. Io sono ottimista. Se abbiamo i progetti, se abbiamo la fortuna, perché io chiaramente non posso appaltare direttamente alle imprese, ma che vincano perché sono gare quindi devono essere vinte, dove ci sarà una commissione che le aggiudicherà ad imprese di alto livello. Questi sono tutti lavori che possono essere finiti e se dovessero esserci degli imprevisti qualcosa può anche essere rimandata anche di un mese, due mesi dopo la fine dei giochi. Parliamo di cose non importanti per poter realizzare i giochi, comunque un mese prima o un mese o due mesi dopo. Il mio obiettivo è che tutte quelle opere saranno realizzate e Taranto potrebbe avere degli impianti che altrimenti non avrebbe mai avuto se non ci fossero stati i Giochi del Mediterraneo. Chiaramente ho bisogno dell’appoggio e della collaborazione da parte di tutti, nessuno escluso. Io ce la sto mettendo tutta.Continua a leggere

Autore

Cosa ne pensi?