Europa League – Roma, Mancini: “Con Fonseca sto imparando molto”

Parla il difensore della Roma, Mancini, in vista della gara di Europa League. Ecco le dichiarazioni, riprese dal sito della Roma:

“Come valuti il tuo percorso in giallorosso finora?

“Il mio percorso è iniziato un po’ lentamente, dovevo e devo ancora capire le cose che mi chiede il Mister, abituarmi a giocare con i miei compagni, ma sono contento di far parte di questa squadra e imparare tante cose nuove dal tecnico”.

L’eventuale passaggio alla difesa a tre potrebbe valorizzarti, data la tua esperienza con l’Atalanta?

“Ho giocato per due anni a tre e ho imparato tanti concetti. Qua con il mister sto imparando tante cose nuove a quattro e mi trovo molto bene. L’importante è dare il massimo, metterci tutto l’impegno per provare a vincere questa partita”.

In difesa sembrate più accorti rispetto al precampionato. È tutto legato al lavoro tattico oppure state crescendo come reparto e anche in termini di fiducia?

“All’inizio c’erano tanti giocatori nuovi, il mister ci passava dei concetti a cui non eravamo abituati e andavamo in difficoltà. Guardando i video e lavorando siamo migliorati. Però non dipende solo dai difensori, ma da tutta la squadra, siamo in undici a ripiegare, stando stretti, la fase difensiva non è solo legata al nostro reparto. Lo stesso vale per gli attaccanti, se si segna tanto vuol dire che siamo stati anche bravi a partire da dietro”.

Che differenze ci sono tra Gasperini e Fonseca?

“Il gioco di Gasperini è un gioco che fanno in pochi in Italia, è particolare. È a uomo, ci sono delle scalate ben precise e ti focalizzavi solo su certi avversari. Con mister Fonseca ho imparato la zona, ma lui vuole essere molto aggressivo, prima avevo intenzione di vincere ogni duello anche andando fuori tempo, ma è una cosa sbagliata, non si può fare uomo su uomo per tutti i novanta minuti. Sono migliorato su questo aspetto anche sull’uno contro uno e nell’aspettare l’avversario. Se continuo a fare quello che mi dice il mister e proseguirò ad apprendere dai compagni più esperti in difesa potrò migliorare ulteriormente”.

Sembri parlare molto in campo, ti è stato data un’indicazione dallo staff è o solo un tuo modo di giocare?

“Ho sempre avuto quest’abitudine di parlare in campo e rompere un po’ ai compagni. Anche il mister in questo mi aiuta: mi ha fatto capire che un difensore da dietro deve aiutare i compagni parlando, perché dalla nostra posizione si vede tutto il campo. Me lo ha chiesto, voglio farlo perché mi aiuta a migliorare e do anche una mano alla squadra in tal senso”.

 

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