Estorsione ai danni di Pogba: c’è una novità

Estorsione ai danni di Pogba: c’è una novità

Il 19 marzo 2022 Paul Pogba subì una estorsione, o presunta tale. Il centrocampista della Juventus fu rapito e derubato nella periferia di Parigi da due uomini non identificato, che pretendevano il pagamento di 13 milioni di euro. Qualche giorno fa sono stati svelati i potenziali contorni della vicenda e due indagati provenienti dallo stesso quartiere in cui la famiglia Pogba è cresciuta, identificati come Adama C. e Mamadou M., per i reati di estorsione armata e sequestro di persona da parte di una banda organizzata. Una decina di giorni prima del sequestro, in data 10 marzo 2022, i due si scambiavano dei messaggi in cui si dicevano di “colpire forte” e si confrontavano sulla cifra da chiedere (“Se chiedi davvero 25 (milioni di euro, ndr) è un quarto della sua fortuna, fratello”, oltre a riflettere sulle modalità del sequestro (“Fai le cose per bene, non derubarlo”). Per il secondo nominato “Paul ha promesso cose che non ha fatto” e c’è gente arrabbiata con il centrocampista della Juve. I due hanno però negato tutto di fronte al Gip.

 

Ora però, secondo L’Equipe, arriva una brutta notizia per Pogba. Adama C., uno dei sospettati, la scorsa settimana è stato rilasciato e non si trova più in carcere. Nel rapimento, in cui è stato coinvolto anche il fratello Mathias , sono stati contati fino a sei imputati. Tuttavia, solo uno, Roushdane K., rimane in prigione.

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