Decreto Rilancio – Arriva il modulo per il contributo a fondo perduto
Decreto Rilancio – Arriva il modulo per il contributo a fondo perduto
Da lunedì 15 giugno lavoratori autonomi, imprese e titolari di reddito agrario possono inoltrare le istanze per accedere al contributo a fondo perduto previsto e disciplinato dall’art. 25 del Decreto Rilancio. Il contributo spetta qualora siano soddisfatti due requisiti: il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal primo gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da coronavirus).
Il «Decreto Rilancio» precisa che non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici. Nessun controllo preventivo ci sarà dopo l’invio della domanda.
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