Decreto Maggio – Chi ha figli Under 14 non tornerà al lavoro
Decreto Maggio, chi ha figli Under 14 non tornerà al lavoro
Novità nel Decreto Rilancio per le famiglie con figli minori: oltre all’estensione del congedo parentale e del bonus baby sitter, nel nuovo provvedimento potrebbe esserci una norma volta a favorire l’utilizzo dello smart working nelle aziende. Una norma utile per andare incontro a quelle famiglie dove entrambi i genitori lavorano: grazie allo smart working, infatti, questi potranno conciliare i tempi lavorativi con le esigenze familiari.
Nulla di ufficiale ancora, in quanto il Decreto Rilancio deve essere ancora approvato e al momento è disponibile solamente come bozza, ma se ne sta parlando; nel dettaglio, è il dipartimento delle politiche della famiglia ad aver avanzato quella che potrebbe essere una novità che andrà a cambiare il modus operandi di molte aziende.
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Smart working obbligatorio per chi ha figli Under 14
Maggiori dettagli li avremo solamente nel caso in cui questa proposta farà parte del testo ufficiale del Decreto Rilancio. Al momento, sappiamo che quanto previsto dalla bozza del provvedimento stabilisce che per tutta la durata dell’emergenza i genitori lavoratori dipendenti occupati nel settore privato avranno la possibilità di decidere liberamente come lavorare, quindi se in presenza oppure tramite smart working.
Una possibilità che sarà riservata solamente a coloro che hanno figli minori che non hanno compiuto i 14 anni; sono esclusi da questa novità, inoltre, i lavoratori del pubblico impiego. Per quest’ultimi, comunque, sembra che anche durante la fase due il lavoro agile sarà la “modalità ordinaria” di svolgimento della prestazione lavorativa.
Il dipendente potrà utilizzare i propri strumenti informatici
Qualora un lavoratore decida di continuare a lavorare in smart working, o anche in modalità mista alternando il lavoro agile all’attività in presenza, quindi, il datore di lavoro non potrà opporsi e dovrà mettere in atto le misure necessarie per favorire lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Qualora il datore di lavoro non possa fornire i dispositivi informatici aziendali per lo svolgimento della suddetta attività, allora il dipendente potrà utilizzare gli strumenti di sua proprietà. In quel caso, però, il datore di lavoro è esonerato dalle responsabilità di sicurezza e buon funzionamento.
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