Casertana-Reggina, lancio di pietre nel post partita: ferito un parente di D’Agostino che cede il club al sindaco
Ieri pomeriggio a Caserta al termine della partita contro la Reggina persa per 1-0, alcuni tifosi hanno lanciato pietre al Presidente Giuseppe D’Agostino e alla sua famiglia, il quale ha deciso di lasciare il club nelle mani del sindaco della città.
La dura contestazione avvenuta ieri dopo la partita tra Casertana e Reggina è sfociata in un lancio di pietre nei confronti del Presidente, della sua famiglia e del camion dei carabinieri che stazionavano di fronte all’ingresso degli spogliatoi.
Un sasso ha colpito il compagno della figlia di Giuseppe D’Agostino, che è stato portato in ospedale per accertamenti. Per miracolo non sono stati centrati anche i bambini, nipotini di d’Agostino, nonostante si trovassero vicino al nonno.
Si tratta di un episodio gravissimo ed inqualificabile, in seguito al quale il Presidente ha deciso di lasciare il club facendolo sapere ai media tramite un comunicato ufficiale comparso sul sito della Casertana.
“Alla luce dell’aspra contestazione che ha caratterizzato l’immediato post partita odierno e del vergognoso gesto che ha visto alcuni tifosi facinorosi colpire con una pietra un proprio familiare, successivamente trasportato in ambulanza in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso, il presidente Giuseppe D’Agostino ritiene opportuno fare un passo indietro.
Nelle prossime ore il patron consegnerà il club nella mani del sindaco di Caserta avv. Carlo Marino, figura che potrà farsi da garante nella valutazione di possibili imprenditori intenzionati ad assicurare un futuro al calcio rossoblu”.