Calciomercato Arsenal, sarà sfida al Tottenham per Milik e Jimenez
Calciomercato Arsenal, sarà sfida al Tottenham per Milik e Jimenez
Calciomercato Arsenal – Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra, sarebbe pronto un vero e proprio derby del Nord di Londra per i prossimi rinforzi estivi. Arsenal e Tottenham, infatti, starebbero seguendo da vicino gli stessi obiettivi: Arkadiusz Milik del Napoli e Raul Jimenez del Wolverhampton.
L’attaccante polacco sarebbe ormai considerato come sacrificabile dagli azzurri, che preferirebbero puntare su un nuovo nome in vista della prossima stagione come nuova punta (Belotti o Icardi?): l’ex Ajax potrebbe partire per circa 40 milioni di euro. Ma a Gunners e Spurs piace molto anche Jimenez, autore di un paio di stagioni di grandissimo livello con il Wolverhampton: il messicano si è dimostrato un attaccante molto moderno, capace di garantire assist e gol, oltre a saper aiutare molto la squadra anche in fase di creazione. Per l’ex Benfica si potrebbe parlare anche in questo caso di circa 40-50 milioni di euro.
Napoli news, ipotesi gara in campo neutro contro il Barcellona
Napoli news – La notizia della positività al Coronavirus di Daniele Rugani ha scosso tutto il calcio italiano ed europeo. In più, la decisione di rinviare le sfide di Inter e Roma, proprio contro due squadre spagnole, ha ora aperto numerosi dubbi sulla possibilità di disputare la sfida di ritorno tra Barcellona e Napoli, prevista per settimana prossima. Nonostante le proposte blaugrana di giocare a porte chiuse, l’impressione è che la situazione non migliorerà e che, pertanto, servirà una soluzione alternativa.
L’UEFA ora è sotto pressione e dovrà trovare una decisione entro pochi giorni. L’ultima idea sarebbe quella di disputare la gara in campo neutro, addirittura con l’ipotesi della sfida a gara secca, chi vince passa ai quarti di finale chi perde va fuori (magari con il leggero vantaggio per i catalani del vantaggio nella differenza reti avendo pareggiato 1-1 a Napoli). Ma sono soltanto ipotesi alternative a quella che ormai sembra essere l’idea dominante, almeno in Italia: sospendere tutto e rimandare a data da destinarsi. Ma l’UEFA, per il momento, non ha fatto mosse in questo senso.