“Secondo i recenti dati Istat si stima che i matrimoni annullati in Italia per effetto dell’epidemia sono circa 70 mila – ha proseguito l’assessore Scavone – L’obiettivo è quello di dare un incentivo concreto ed immediato alle imprese del settore e a tutte le coppie di sposi”. L’erogazione del contributo dovrebbe garantire, già nel corso del 2020, una ripresa del fatturato delle imprese del settore, che a causa del Covid hanno subìto un forte calo del lavoro . L’assessore all’Economia Gaetano Armao ha sottolineato che “il nostro contributo di 3,5 milioni di euro riuscirà a sviluppare un fatturato complessivo di circa 40, 50 milioni di euro fino alla durata della misura di sostegno e cioè fino al 31 luglio 2021”. “Non va trascurato – ha concluso l’assessore – che la stima degli introiti che ne deriveranno per l’erario regionale è pari se non superiore alla somma stanziata dal governo Musumeci, oltre a considerare la riattivazione dell’indotto occupazionale legato alla realizzazione e svolgimento di questa tipologia di eventi”. Questa tipologia di bonus è stata già erogata in altre due regioni: in Puglia e Sardegna. In Pugliasi può utilizzare un voucher da massimo 1500 euro per chi decide di andare all’altare durante tutto il 2020. Il bando pugliese, pubblicato il 17 agosto, può essere chiesto anche retroattivamente ed è valido per tutte le feste di matrimonio organizzate dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Anche in Sardegna si può richiedere il bonus matrimonio: nell’isola chi decide di sposarsi può avere fino a 4mila euro di rimborsi per la cerimonia.
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