Bonus 600 Euro – In arrivo i soldi per gli stagionali del turismo
Bonus 600 Euro – In arrivo i soldi per gli stagionali del turismo
ll Governo continua a lavorare per garantire a tutte le categorie maggiormente colpite dall’emergenza Coronavirus un adeguato ristoro economico. Gli ultimi a entrare nella lista potrebbero essere gli stagionali del turismo che, a causa delle misure ristrettive ancora in atto, potrebbero avere non poche difficoltà a trovare un lavoro nelle prossime settimane.
Per questo, annuncia il ministro Catalfo, l’Esecutivo sta studiando un modo per includerli nella platea di lavoratori che hanno ricevuto il bonus da 600 euro nei mesi e nelle settimane passate. L’annuncio del ministro è arrivato su Facebook, con una dichiarazione pubblicata sulla sua Pagina ufficiale. La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali ha anche fornito anche alcuni dettagli su come funzionerà il bonus per gli stagionali del turismo e, allo stesso tempo, ha annunciato una prossima riforma degli ammortizzatori sociali che, nei piani del Governo, dovrebbe permettere di dare una risposta più veloce a emergenze come quella scatenata dal nuovo Coronavirus.
Stando a quanto affermato dalla ministra su Facebook, il funzionamento del bonus per gli stagionali del turismo sarà lo stesso di quello erogato agli autonomi. Cosa ancora più interessante, per i lavoratori del settore, il bonus sarà retroattivo: anche se probabilmente il decreto attuativo verrà pubblicato solo nei prossimi giorni, se non addirittura a inizio luglio, i 600 euro di bonus verranno riconosciuti sin dal mese di marzo.
Per poter richiedere il bonus, gli stagionali dovranno rispettare precisi requisiti. In particolare, si legge nel post Facebook, dovranno essere “dipendenti a tempo determinato che operano nel settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate“.
Nello stesso post, la ministra del Lavoro ha anche annunciato una riforma degli ammortizzatori sociali, in modo da renderli più snelli e di facile applicazione. “Un ruolo centrale in questo progetto sarà riservato al profilo della formazione e al potenziamento delle politiche attive del lavoro”.
Stando alle parole della ministra, le riforme allo studio troveranno fondamento nelle risorse economiche che l’Unione Europea dovrebbe “dirottare” verso il nostro Paese. “Le risorse europee daranno ossigeno ai progetti di rilancio che metteremo in campo. E il mio impegno come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è quello di porre in essere una riforma organica che metta al centro la produttività, l’occupazione e la lotta alle disuguaglianze”.
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