Bonus 1000 Euro – Ecco come poter fare la famosa domanda
Bonus 1000 Euro – Ecco come poter fare la famosa domanda
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha fatto sapere che i fondi per il bonus autonomi e professionisti di 1.000 euro verranno presto sbloccati. Le risorse per erogare le somme di maggio, ha spiegato, saranno stanziate quando il decreto Rilancio tornerà dal Mef dopo l’ok da parte della Ragioneria Generale dello Stato.
La misura relativa all’ampliamento del bonus, in termini monetari e in relazione alle categorie di beneficiari, è contenuta infatti nel dl 34/2020, con il quale sono stati approvati tutta una serie di interventi a favore delle categorie più colpite dall’emergenza Coronavirus.
Non tutti quelli che hanno diritto al bonus 1.000 euro lo riceveranno automaticamente. Come anticipato sopra, infatti, si vedranno accreditare l’importo direttamente sul conto coloro i quali si sono visti accreditare il bonus già a marzo e aprile. Tutti gli altri, invece, dovranno presentare domanda.
Hanno diritto al bonus 1.000 euro i lavoratori autonomi e professionisti che hanno visto le proprie entrare calare o azzerarsi completamente a seguito del blocco delle attività durante la pandemia.
I soggetti beneficiari sono:
- I liberi professionisti titolari di P. Iva che hanno visto il proprio reddito diminuire di almeno il 33% nel secondo bimestre del 2020 rispetto al bimestre 2019 (la diminuzione delle entrate dovrà essere comprovata);
- I co.co.co. che hanno cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del dl Rilancio;
- II lavoratori intermittenti che hanno lavorato per almeno 30 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
- I lavoratori autonomi privi di P. Iva che risultano non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020, sono stati titolari di contratti autonomi occasionali, purché non abbiamo un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020 e non siano già iscritti, alla stessa data, alla Gestione separata con accredito di almeno un contributo mensile per lo stesso arco temporale;
- I dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, anche in somministrazione, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, purché non risultino essere titolari di pensione, rapporto di lavoro dipendente o Naspi.
A questi si aggiungono i lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo (purché non titolari di pensione), a cui lo Stato riconoscerà 600 euro per il mese maggio, ma solo se hanno lavorato almeno una settimana nel 2019 e, quindi, hanno versato almeno 7 contributi giornalieri nell’anno 2019 al medesimo Fondo, dichiarando un reddito non superiore a 35 mila euro.
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