Due importanti novità in vista delle scadenze del bollo auto: ogni Regione ha fissato in autonomia i termini ultimi per il versamento della tassa e sono previste esenzioni per specifiche categorie di automobilisti. Sono 10, in particolare, le Regioni che hanno sospeso il pagamento: Campania e Calabria, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ogni Regione, infatti, ha stabilito il termine ultimo per il versamento della tassa automobilistica, che è stato pubblicato sui portali web ufficiali delle singole amministrazioni. Per quanto riguarda le esenzioni, invece, queste sono in vigore da gennaio 2020 e riguardano alcune specifiche categorie. I soggetti disabili che rientrano nei requisiti previsti dalla Legge 104, così come i titolari di automobili che hanno specifiche motorizzazioni sono esentati dal pagamento del bollo. Sono esentati dal pagamento del bollo anche i proprietari di auto elettriche: non dovranno versare la tassa fino al quinto anno dopo l’acquisto della vettura. Anche i proprietari di auto ibride acquistate nel corso del 2019 potranno beneficiare di esenzioni da tre a cinque anni. Per chi, invece, possiede auto a Gpl, è prevista una riduzione dell’importo pari al 25% del totale, a patto che rispettino le direttive Cee in materia di emissioni inquinanti. Per poter richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo, è necessario inviare una richiesta formale presso l’ufficio di competenza della propria Regione di residenza. Il documento deve contenere l’allegato di una copia del libretto di circolazione ed, eventualmente, le copie di patenti speciali o certificazioni che attestino ridotte o impedite capacità motorie. Tutti i cittadini che rientrino nei requisiti per le esenzioni hanno 90 giorni di tempo dalla scadenza per il bollo per compilare e inoltrare il modulo apposito all’ufficio di competenza. Per quanto riguarda i cittadini con disabilità, il modulo da inviare all’amministrazione di competenza per ottenere l’esenzione può essere compilato anche da un familiare. Da gennaio 2020 è disponibile anche un nuovo metodo di pagamento attraverso PagoPa, il sistema per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione. Attraverso questo sistema sarà possibile versare la somma direttamente sulle piattaforme (app o sito) dell’Ente. L’obiettivo è snellire le operazioni e semplificare i pagamenti alle pubbliche amministrazioni attraverso un unico sistema telematico