Baldini: “Catania è stato qualcosa di indimenticabile”
Baldini: “Catania è stato qualcosa di indimenticabile”
🔴🔵Francesco Baldini: “A Catania ci siamo dati amore reciproco” (di Alessandro Gotter, la casa di C)
📌 Due carriere: una da calciatore, l’altra da allenatore. Sempre insieme al campo, perché l’amore che l’allenatore del Trento, Francesco Baldini, prova nei suoi confronti è incondizionato. A 17 anni ha debuttato in Serie B con la Lucchese, era il 1991, faceva il difensore e l’allenatore portava il nome di Marcello Lippi. In quel periodo collezionava le figurine di Del Piero, Vialli e Roberto Baggio, ma appena due stagioni dopo si ritrova in squadra con loro alla Juventus. Ha trascorso otto anni a Napoli, poi Genoa e Perugia. Al momento del ritiro aveva subito le idee chiarissime: non separarsi dal campo. “Potevo fare solo l’allenatore“, racconta Francesco Baldini. Tanti argomenti, è vero, ma andiamo con calma.
⚽️ Partendo dall’attualità, Baldini si è unito ufficialmente al Trento il 12 febbraio 2024. Un aspetto che lo ha colpito dell’ambiente gialloblù è la calma, elemento che è mancato nella sua carriera da calciatore, quando viveva in un ambiente estremamente veloce: “Della realtà Trento mi ha stupito molto la tranquillità, che in questa categoria è una componente fondamentale. Sono rimasto affascinato anche dalla serietà della società, la quale viene riconosciuta da tutti nel mondo del calcio. Inoltre, ero interessato alla possibilità di lavorare con un direttore sportivo, Giorgio Zamuner, che ho sempre considerato molto valido. Il progetto del Trento è molto affascinante: se ne parla ovunque“. L’allenatore ha poi proseguito svelando il suo obiettivo stagionale: “Voglio cercare di far stare tranquilla la società a livello di classifica il prima possibile. Posso farvi una promessa, cioè che lavorerò ogni giorno dalle 8 di mattina fino alle 8 di sera per cercare di migliorare la situazione. Io credo che in questa piazza si possa fare quello che ha fatto il Südtirol. La tranquillità ti permette di lavorare per obiettivi importanti“.
🏟️ Prima di arrivare in gialloblù, Baldini sedeva sulla panchina del Perugia, sulla quale è rimasto per 5 mesi: “A Perugia mi hanno esonerato dopo 3 sconfitte in tutto il girone d’andata: è difficile da commentare, ma sono i presidenti che comandano“.
❤️💙Facendo un altro passo indietro, nel suo curriculum appare anche il Catania: “Lì è stato incredibile. Ci siamo scambiati un amore reciproco. Quando ti trovi in una situazione di difficoltà come quella in cui eravamo noi, il gruppo si compatta. Siamo stati esclusi dal campionato a 4 partite dalla fine (aprile 2022, ndr), avevamo vinto il derby con il Palermo… È stato qualcosa di stupendo, ma al tempo stesso triste quando è finito“. Sullo stadio dei rossazzurri: “Quando entri al Massimino e ci sono 20 mila persone capisci quali sono le dinamiche, rispetto magari a una piazza come Trento, con tutto il rispetto. Così come in tante altre squadre“.