Avellino a corrente alternata: Pazienza valuta il cambio di modulo già contro il Messina

Le vittorie sporche e sofferte, come le ha chiamate Pazienza nel dopo gara di Monopoli, saranno anche quelle più belle, serviranno magari come il pane a tenere accese “certe fiammelle”, ma lo striminzito 1-0 del Veneziani e i pericoli occorsi nella ripresa al cospetto di pugliesi, devono per forza invitare alla riflessione, o sarebbe meglio dire al cambiamento.

L’Avellino formato trasferta vince e convince, soprattutto perché imprime alle partite, almeno nella fase iniziale, aggressività e personalità. Tra le mura amiche, al di là della pressione, non si vince dal 25 ottobre scorso (1-0 al Cerignola allo scadere).

E’ quindi un dato di fatto, la serie B diretta passa per il Partenio, che deve tornare a essere il fortino degli irpini e non certo terreno di conquista (nelle ultime gare lo hanno espugnato Giugliano e Sorrento, mentre hanno portato via un punto Juve Stabia, Francavilla, Taranto e Turris. Se solo i Lupi avessero vinto una volta in più e avessero perso una volta in meno, avrebbero oggi quattro punti di distacco dalla capolista, e in un torneo dove la promozione diretta si annuncia al fotofinish, sarebbe di certo ben altra cosa.

Pazienza, almeno in casa, deve trovare la chiave di volta per scardinare le difese avversarie. La soluzione Varela trequartista libero di agire stuzzica non poco: l’uruguaiano ex Palermo è in crescita. Ma non dimentichiamo che in un ipotetico 3-4-1-2 potrebbe esserci anche D’Ausilio, che non è arrivato certo per scaldare la panchina e che il tecnico di San Severo conosce bene.

Autore

Cosa ne pensi?