Il portale Automobile.it ha stilato una miniguida tramite la quale è possibile calcolare la stima della svalutazione delle auto usate. Innanzitutto, partendo dal costo di listino della vettura e cercando di togliere gli eventuali sconti e promozioni di cui si è potuto usufruire al momento dell’acquisto, è possibile individuare tramite alcune percentuali guida, valide per tutti i veicoli, una quotazione della vettura usata. Attraverso questo metodo è possibile ottenere un valore di massima che, però, considera solo il numero di anni della vettura tralasciando le diverse variabili fondamentali e l’andamento del mercato. In primo luogo, a influire sul valore della vettura è l’anno di immatricolazione: dopo un anno, il deprezzamento è di circa il 25%, dopo 4 del 63%, dopo 5 del 71%. Esistono poi delle percentuali di rivalutazione e svalutazione che fanno aumentare o diminuire la quotazione finale sulla base del chilometraggio. Ad esempio, la rivalutazione dell’1% ogni cinquemila chilometri stimati non percorsi o una perdita di valore dell’1,5% ogni cinquemila chilometri eccedenti rispetto a quanto preventivato. Si aggiungono poi altre variabili che dipendono da fattori specifici come le normative sulla mobilità (riduzione delle emissioni di CO2, ricambio del parco auto in circolazione con l’abbandono dei motori Euro 2,3,4 e 5). Non necessariamente, però, un Diesel si svaluta di più. Dipende anche dalla tipologia di auto: una vettura compatta a gasolio ha una svalutazione maggiore rispetto a un SUV di grandi dimensioni che, vista la sua natura di grande stradista, continua ad avere mercato soprattutto in abbinamento alle motorizzazioni Diesel. Secondo i risultati delle indagini di mercato di Dat-Italia e Federauto ci sono vetture che dopo un anno mantengono meglio il loro valore. Tra queste, al primo posto, spicca la Audi A3 35 TFSI S tronic S line: 38 mila euro da listino prezzi e valutazione a 31.798 euro dopo un anno, pari all’83,68% del valore originale. Al secondo posto c’è la BMW X2 xDrive 20d Msport che a un anno mantiene una valutazione pari al 72,8% del valore originale. Quindi la Fiat Panda 0.9 Twin Air: 13.700 euro di listino e valutazione 11.050 dopo un anno.
A fronte dei modelli che mantengono meglio nel tempo il loro valore originale, ci sono anche altre vetture che, al contrario, si deprezzano molto più rapidamente rispetto alla media. Tra queste, ad esempio, la Citroen C1 1.0 Attraction 3p, con una percentuale di svalutazione pari al 59,8% ad un anno dall’immatricolazione. La Tata Vista fa registrare una percentuale di svalutazione del 56%. È del 54,2%, invece, la percentuale di svalutazione Chevrolet Spark 1.0 LS. Il Renault Espace (nella foto un modello del 2015) ha una percentuale di svalutazione pari al 52%