Akragas, il riassuntone ai nastri di partenza: tra dubbi e speranze

Chi mi conosce, sa che prima di fare un articolo, raccolgo quanto più materiale possibile. Eccomi dunque qui per fare il riassunto definitivo del prestagione Akragatino, scusate il ritardo!

La campagna acquisti 

La sessione di mercato dei biancazzurri ha fin qui portato sotto la Valle Dei Templi alcuni ottimi giocatori, spiccano su tutti Palazzolo e Lo Faso. Ma a quello che complessivamente può esser definito un mercato adatto alla situazione e quindi sufficiente, manca l’ultimo tassello: l’attaccante di peso. Il buon Leveh sicuramente darà il massimo, ma la sensazione è che per completare in modo omogeneo la rosa dei Giganti, serva il 9 che tutti sognano. Con la pista Sarao affievolita, a Bonfatto manca l’ariete sfonda reti che possa consacrare lo step qualitativo in avanti rispetto alla passata stagione. Se i vertici del club siciliano dovessero mettere a segno il colpo grosso lì davanti, il quadro sarebbe perfettamente completo. In sostanza: buon mercato, anche in prospettiva, ma si attende il bomber.

L’entusiasmo ritrovato (?) 

Nel complesso, dopo lo spauracchio e la rabbia iniziale (diaspora collettiva e addio a Cipolla) l’Agrigento calcistica, anche dal suo lato più pessimista, può guardare alla stagione che sta per iniziare con cauto ottimismo, anche in virtù del manto erboso rinato ed affidato ad un’azienda esperta del settore. In attesa delle EPOCALI torri faro (di cui ancora non si vede nemmeno l’ombra), almeno il rettangolo verde riesce a rubare l’occhio per una città che, nel 2025 sarà la capitale della cultura. (A tal proposito, lo sponsor sulle bellissime maglie da gioco ci sta da dio). 

I dubbi

Senza creare allarmismi, menzioniamo qui alcuni dei dubbi più frequenti sollevati in queste ultime settimane. 

  • L’idea tattica: Bonfatto è un allenatore preparato, a nemmeno 40 anni infatti, il mister dell’Akragas vanta già un campionato di Eccellenza vinto con il Canicattì, che non è roba da poco. Ma ciò che sarà da valutare è il gioco che riuscirà ad esprimere la sua squadra, il 4-3-3 promette spettacolo, ma riuscire a trovare il giusto equilibrio tra estro e tecnica non è facile per nessuno, con la giusta solidità, Bonfatto e i suoi uomini hanno tutte le carte in regola per divertire. Ma occhio al reparto difensivo.
  • La difesa: i giocatori che compongono il quintetto sono validi, ma saranno adatti? Si sono sollevati alcuni dubbi circa la scelta di affidare le porta al giovane Dregan, eclettico e scattante, ma forse ancora inesperto, e bassino (1,81). Sarebbe importante, vista la partenza di un ottimo preparatore come Indelicato, affidare al giovane rumeno un numero 1 esperto che possa fargli da chioccia. Anche perchè, il ricordo del super Sorrentino è ancora ben vivido nella mente di tutti i tifosi biancazzurri. Ovviamente, a Dregan vanno i migliori auguri e un grosso in bocca al lupo per quello che sarà il suo impegnativo banco di prova, ovvero il durissimo girone I e l’eredità lasciata da un portiere da categorie superiori. Il resto del reparto invece, è chiamato ad agire come fosse un blocco unito, data la pericolosità di tutti gli avversari che compongono un girone infernale, commettere errori significherebbe pagare a caro prezzo. 

Le speranze e conclusioni finali

La speranza, forse unica, è quella del raggiungere la salvezza agevolmente, lottando partita dopo partita e magari, riuscendo a portare a casa qualche scalpo importante. A partire dal sentitissimo derby contro il Licata del primo Settembre. Da non dimenticare l’auspicio di vedere del bel calcio, in una Città che, al netto dei risultati, spera sempre di vedere spettacolo sul campo. Il buon mercato, il nuovo mister, e la solita fame di calcio, costituiscono un mix che permette agli aficionados del Gigante di gettarsi nella nuova stagione con lo sguardo fisso sull’obiettivo, che tutt’altro sembra che precluso. Continua a leggere

Autore

Cosa ne pensi?